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La maggior parte dei pazienti con diabete presenta uno scarso controllo dei fattori di rischio cardiovascolari


Ricercatori dei CDC ( Centers for Disease Control and Prevention ) e del NIDDKD ( National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases ) hanno esaminato i dati di pazienti adulti statunitensi a cui era stato diagnosticato il diabete, e che avevano preso parte allo studio NHANES III ( n = 1.265 ) o al NHANES 1999 – 2000 ( n = 441 ).

I pazienti dello studio NHANES 1999 – 2000 avevano un più alto indice di massa corporea ( BMI ) ed utilizzavano maggiormente l’Insulina in associazione agli antidiabetici orali rispetto ai pazienti dello studio NHANES III.

Solo il 37% dei pazienti dello studio NHANES 1999 – 2000 ( contro il 44% dei pazienti del primo studio NHANES ) risultava aver raggiunto gli obiettivi posti dell’American Diabetes Association ( ADA ) riguardo al controllo della glicemia ( HbA1c < 7% ).
Il 37% dei partecipanti al NHANES 1999-2000 presentava livelli HbA1c superiori all’8%.

Nonostante che la percentuale dei pazienti diabetici che assumevano farmaci per il controllo della pressione sanguigna fosse aumentata nell’ultima decade, solo il 36% dei partecipanti nel più recente studio NHANES aveva incontrato gli obiettivi pressori fissati dall’American Diabetes Association ( Il 40 % presentava alti valori di pressione sanguigna.

Rispetto ai pazienti dello studio NHANES III , un numero più elevato di partecipanti al NHANES 1999-2000 aveva assunto farmaci per abbassare i livelli di colesterolo, ma il 52% dei pazienti presentava livelli di colesterolo totale superiori a 200 mg/dl.

Questa analisi ha dimostrato che meno del 12% dei pazienti a cui era stato diagnosticato il diabete presentava un controllo glicemico, pressorio, e lipidico in linea con le raccomandazioni dell’American Diabetes Association. ( Xagena2004 )

Saydah SH et al, JAMA 2004; 291:335-342



Endo2004


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