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La tripla terapia migliora la glicemia nel diabete mellito di tipo 1


La combinazione di Insulina, un agonista del recettore GLP-1 e un inibitore SGLT-2, ha migliorato significativamente la glicemia nei pazienti con diabete mellito di tipo 1.
Esiste, tuttavia, un possibile rischio di chetoacidosi diabetica.

Ricercatori della State University of New York a Buffalo ( USA ), hanno condotto un'analisi retrospettiva di 10 pazienti trattati con Insulina, Liraglutide ( Victoza ), Dapagliflozin ( Farxiga ).

Al basale, i pazienti stavano ricevendo Liraglutide aggiunto alla terapia insulinica per 11 mesi ( in media emoglobina glicosilata [ HbA1c ] pari a 8%; età media: 56 anni; età media alla diagnosi di diabete: 29 anni; indice medio di massa corporea [ BMI ]: 29 kg/m2 ).
Dapagliflozin 5 mg al giorno è stato aggiunto al basale e aumentato a 10 mg alla 1.a settimana.

Al termine di 12 settimane di tripla terapia, sono state osservate riduzioni medie di HbA1c pari a 0.66% ( p=0.0004 ); di glicemia, 28 mg/dL ( p=0.016 ); di peso corporeo, 2 kg ( p=0.02 ) e di indice BMI, 1 kg/m2 ( p=0.02 ).

La dose totale di Insulina era di 0.7 U/kg al giorno ed è rimasto invariata dal basale.

E’stato riscontrato un aumento dell'11% del tempo trascorso nel range del target glicemico da 70 a 160 mg/dL, mentre il tempo trascorso con i livelli glicemici superiori a 160 mg/dL è diminuito del 13% ( P inferiore a 0.05 per entrambi ).

Non è stata osservata ipoglicemia addizionale ( inferiore a 70 mg/dL ).

La chetoacidosi diabetica è stata riscontrata in un solo paziente.

Al momento attuale, l'impiego sia di Liraglutide sia di Dapagliflozin è considerato off-label. ( Xagena2015 )

Fonte: 75th Scientific Sessions – American Diabetes Association ( ADA ), 2015

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